La località è attestata come sede di chiesa, intitolata a San Cassiano, fin dal 1291, nelle “Rationes Decimarum”. Risulta inclusa nell’ambito plebano Ceparano. Altri documenti del 1291 ricordano la chiesa di S. Cassiano, di cui è rettore il prete Buonus. Nel 1371, la “Descriptio Romandiole” censisce San Cassiano come villa (distretto rurale). Nel 1384, gli Statuti di Modigliana includono S. Cassiano fra le “balìe” del territorio. La chiesa attuale risale all’incirca al 1400 e si presenta come un edificio semplice a navata unica, con facciata a capanna.